Protezione civile campana: giapponesi carichi di meraviglia

Davvero sbalorditivo questo comunicato stampa della Regione Campania su una troupe della  TV di Stato giapponese in visita alla Protezione Civile regionale. Comunicato che, dopo aver assicurato che “sulle strategie di evacuazione della popolazione, il nostro Paese è considerato all’avanguardia” arriva a dire che “Il Giappone nonostante sia un Paese ad alta densità sismica, con ben 110 vulcani attivi, non dispone di un piano coordinato relativo all’evacuazione della popolazione interessata dal rischio eruzione.”

A parte la cafonaggine di accogliere un ospite sbandierandogli presunti primati italici (o, addirittura, della Regione Campania) nel campo delle strategie di evacuazione e offenderlo rinfacciandogli la sua presunta inferiorità, non è chiaro su cosa la Regione Campania basi queste affermazioni.

Tanto per dirne una, a febbraio, la Settima Commissione (Ambiente e Protezione civile) della Regione Campania, dopo 24 anni, evidenziando l’inadeguatezza del Piano di evacuazione dell’area vesuviana (risalente al 1995) propose (giustamente) di alloggiare gli evacuati in caso di allarme vulcanico non già in 19 remote regioni italiane ma all’interno della Campania; oggi, come se niente fosse, la Regione Campania va avanti col  vecchio Piano stipulando un “gemellaggio” con la Regione Abruzzo e, peggio ancora, annunciando una esercitazione di evacuazione dell’area flegrea senza dire NULLA sulla destinazione degli evacuati.

Ma fa ancor di più cadere le braccia l’affermazione della mancanza in Giappone di un piano coordinato di evacuazione. Mi sia concesso una considerazione personale. Nell’ormai lontano 1990, lavoravo a Ginevra in una Agenzia delle Nazioni Unite (UNDRO – United Nations Disaster Co-Ordinator) che si occupava di pianificazione dell’emergenza ed, occupandomi di emergenze vulcaniche, chiesi all’addetto culturale dell’Ambasciata giapponese “un po’ di documentazione” sui piani di emergenza vulcanica in Giappone. Dopo una settimana arrivò un camioncino a scaricare quasi un quintale di Piani (ed erano solo quelli che erano stati tradotti in Inglese) redatti con una cura assoluta da quasi tutte le Prefetture giapponesi.

Oggi avere una tale documentazione è molto più semplice: basta googlare “evacuation eruption japan PDF”. Resterete, come me, meravigliati e, magari, vi domanderete CHI considera all’”avanguardia” il nostro Paese nelle “strategie di evacuazione della popolazione”.

Francesco Santoianni

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