De Luca, il panico e il rischio vulcanico

E perché non dovrebbero “farsi prendere dal panico” i cittadini di Pozzuoli, Agnano, Fuorigrotta… ? Perché non dovrebbero scappare subito al percepimento di uno dei tanti terremoti che, da sempre, si manifestano nell’area flegrea? Ce lo domandiamo davanti alle sbalorditive dichiarazioni del presidente De Luca, alla conferenza di presentazione (qui il video completo) di ”Exe Flegrei 2019″ l’esercitazione di protezione civile per rischio vulcanico che si terrà – dal 16 al 20 ottobre – nell’area flegrea.

(…) Dobbiamo anche dire con grande onestà, ovviamente che parliamo di eventi che sono in qualche misura prevedibili ma rispetto ai quali nessuno è in grado di dare delle certezze. Noi facciamo delle simulazioni a 72 ore, seguiamo in questo caso il modello teorico: l’allerta, il preallarme e poi l’allarme; ma dobbiamo sapere che ci può essere il tempo per organizzare con qualche respiro l’evacuazione, ci può essere anche un evento che non ci da’ le 72 ore per organizzarci al meglio. Quindi dobbiamo prevedere anche sul campo decisioni che poi sarà il coordinamento generale di tutta l’operazione a valutare (…)”

Quindi, una micidiale eruzione che, incredibilmente, si manifesterebbe improvvisamente e inaspettatamente e che non garantirebbe nemmeno le famose 72 ore sufficienti, secondo l’attuale Piano di Protezione civile, a evacuare tutta la popolazione flegrea.

Sull’analisi delle incongruenze della esercitazione Exe Flegrei 2019 rimandiamo a questo documento, sull’analisi delle incongruenze di tutta la pianificazione dell’emergenza vulcanica in Campania a questo sito. Ma va detto che, pur esprimendo, da anni, critiche a come si pretende di affrontare il rischio vulcanico in Campania, mai ci era capitato di sentire da autorevoli esponenti delle istituzioni considerazioni che rischiano di legittimare una catastrofica fuga di massa, né, tantomeno, assistere ad autorevoli esponenti della Protezione civile e della Vulcanologia che non si preoccupano di correggerle subito e pubblicamente.

Francesco Santoianni

Associazione Vivere tra i vulcani

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